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Uno scrigno di sfoglia dorata sottilissima arricchito di profumato ripieno di carne brasata, fatto a mano, come vuole la tradizione.
Il capolavoro della tradizione culinaria locale sono i “Tortellini di Valeggio”, in dialetto, “agnolin“. Fatti a mano uno ad uno, con una sottile sfoglia di pasta ed un delicato ripieno di carne, sono il piatto che non può assolutamente mancare sulla tavola delle feste o ricorrenze dei valeggiani. Si possono gustare asciutti al burro e salvia oppure in brodo, in uno dei tanti ristoranti del paese, o acquistarli nei numerosi pastifici artigiani.
La ricetta e le origini di questo piatto si allacciano con i racconti e le favole tramandate da una generazione all’altra, nell’intimità delle case. In particolare è ad una leggenda ambientata alla fine del ‘300, scritta e illustrata dal maestro orafo Alberto Zucchetta, cui si riconduce l’origine di questa autentica gemma della cucina locale: la leggenda narra la storia di due amanti, la ninfa Silvia e il capitano Malco, che lasciano sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla annodato come pegno del loro contrastato amore.
Ed è proprio a questa storia che si ispira la denominazione più celebre e fortunata del Tortellino di Valeggio, che grazie all’intuizione e perseveranza dell’Associazione Ristoratori ha oggi conosciuto e conquistato i palati più raffinati in tutt’Europa e in parte del mondo come “Il Nodo d’Amore“.
Pur collegandosi ad una tenera leggenda d’amore questo gustoso ed apprezzato prodotto è divenuto una realtà economica importante per la comunità valeggiana, che con intelligenza ha saputo coltivare non solo il suo aspetto produttivo, ma anche quello culturale ed artistico.
Oltre ai classici tortellini col ripieno di carne, puoi assaporare anche gustosi tortelli ai ripieni di verdure di stagione, formaggi o fantasiosi accostamenti con selvaggina, pesce e molto altro ancora.
A questo prodotto sono legati due importantissimi eventi in grado di muovere ogni anno migliaia di visitatori. Stiamo parlando dell’attesissimo appuntamento del 3° martedì di Giugno con La Festa del Nodo d’Amore,una cena all’aperto per 3.300 persone, sedute ad una tavola lunga più di 1 km sul Ponte Visconteo a Borghetto e dell’itinerante kermesse enogastronomica Tortellini e Dintorni che si svolge a Settembre per 3 giorni nelle vie del centro storico coinvolgendo tutte le attività del paese.
Ingredienti (4P):
- Sfoglia di pasta: 1/2 kg farina 00
- 5 uova intere + 1 tuorlo
- sale qb
- Ripieno di carne: 150 g stracotto di manzo, 50 g di maiale, 50 g di polpa di vitello, 25 g di durelli di pollo
- 1 uovo
- salvia, noce moscata, burro
Procedimento
Cuocete a fuoco lento nel burro il manzo, il maiale e il vitello ed i fegatini separatamente con battuto di cipolla, carote e sedano e un mazzetto di erbe aromatiche, irrorandole di vino bianco. Macinare il tutto, lasciar raffreddare e aggiungere un uovo sbattuto per mantecare con un pizzico di noce moscata.
Stendete la sfoglia di pasta sottilissima, ottenuta impastando uova e farina e tagliatela a quadretti. Al centro di ognuno di questi sistemate un cucchiaino di ripieno di carne, richiudeteli dando loro la caratteristica forma del tortellino, prima piegandoli a metà e poi unendo i lembi opposti.
Lasciateli asciugare all’aria e cuoceteli poi nel brodo bollente per un paio di minuti. Infine conditeli con burro fuso dorato e foglioline di salvia.